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Randonnée delle Valli Parmensi 2025�Pedala tra storia, panorami e sapori autentici!C’è un’Emilia che si svela lentamente, con il ritmo misurato delle pedalate, tra le colline avvolte dalla nebbia del mattino e i castelli che narrano vicende di dame e cavalieri. La Randonnée delle Valli Parmensi è un viaggio nel tempo e nella tradizione, un percorso che attraversa la storia, sfiora le mura di antiche fortezze e si perde tra i sapori che hanno reso celebre questa terra. Qui, il ciclismo diventa poesia, un inno al paesaggio e alla cultura.
Il Percorso
La partenza avviene nel cuore di Parma, città di musica e arte, patria di Verdi e Toscanini. Le prime pedalate scorrono lungo i viali del Parco Ducale, un tempo giardino privato della corte farnesiana, luogo di passeggio di principi e dame in abiti di seta. Si costeggia la maestosa Pilotta, il vasto palazzo incompiuto che doveva essere il simbolo del potere farnesiano e che ancora oggi ospita tesori inestimabili. Si passa poi per Piazza Duomo, dominata dalla Cattedrale romanica e dal suo Battistero ottagonale in marmo rosa, un gioiello gotico che sembra risplendere di luce propria. E infine, la storica Piazza Garibaldi, con il suo orologio che scandisce il tempo immutabile della città.
Lasciata Parma, la strada si fa più silenziosa, le ruote sfiorano l’asfalto di vie secondarie che conducono al primo baluardo della storia: il Castello di Montechiarugolo. Posto su uno sperone roccioso a dominare la valle dell’Enza, questa fortezza ha assistito a secoli di battaglie, intrighi e racconti d’amore, come quello della leggendaria fata Bema, il cui spirito si dice ancora aleggi tra le sue mura.
Entriamo in terra reggiana, in un paesaggio di boschi e borghi che raccontano la grandezza di un’epoca passata. La Salita del Sorriso, dedicata all’indimenticabile Michele Scarponi, si snoda tra filari di viti e strade sinuose. Poco oltre, appare il Castello di Rossena, con la sua torre alta e fiera, ancora intatta come se il tempo non avesse osato sfiorarla. È il preludio alla roccaforte più celebre della regione: il Castello di Canossa. Qui, nell’anno 1077, l’imperatore Enrico IV, umiliato, attese per giorni sotto la neve il perdono di papa Gregorio VII, sotto lo sguardo vigile di Matilde di Canossa, una delle donne più potenti del Medioevo. E proprio sotto questa rupe possente ci fermeremo per il primo ristoro.
Riprendiamo il viaggio con lo sguardo rivolto verso il Castello di Bianello, che si erge solitario sopra la pianura, testimone delle glorie e delle lotte che plasmarono queste terre. Poi, su un’ondulazione dolce, si svela il maestoso Castello di Torrechiara, capolavoro rinascimentale edificato dal condottiero Pier Maria Rossi per la sua amata Bianca Pellegrini. Le mura dorate al tramonto sembrano ancora sussurrare parole d’amore. Qui troveremo il terzo controllo e secondo ristoro, un banchetto degno della nobiltà: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Lambrusco rosso come il tramonto sulle colline.
Ma non c’è tempo per indugiare troppo, perché ci attende la salita di Casatico, con i suoi vigneti e il panorama da cartolina su Torrechiara. Poco dopo, ci accoglie il Castello di Felino, la cui storia è avvolta da leggende di cavalieri erranti e antiche casate. Qui, nel quarto controllo e terzo ristoro, il Salame di Felino sarà il protagonista assoluto, accompagnato da pane fragrante e un buon bicchiere di Malvasia.
Dopo il suggestivo passaggio all’interno della Rocca di Sala Baganza, baluardo dei Sanvitale e dei Farnese, ci addentriamo nei misteriosi Boschi di Carrega, un tempo riserva di caccia dei duchi di Parma. Tra querce e castagni, si respira l’eco di un passato aristocratico. Da qui, il percorso si apre verso Collecchio, punto di snodo per chi desidera una deviazione più breve.
Ancora pochi chilometri e si scorge il profilo imponente del Castello di Tabiano, sorto nell’XI secolo come baluardo difensivo contro le incursioni barbariche. Qui, nel quinto controllo e quarto ristoro, ci attende un ristoro rigenerante prima di affrontare la lunga ma dolce ascesa del Valico di San Antonio. Una strada che si inerpica tra boschi e crinali, con scorci mozzafiato su tutta la valle. La ricompensa? Una discesa che è pura poesia, un volo leggero che conduce direttamente nel cortile del Castello di Varano Melegari,dove si terrà il sesto controllo e quinto ristoro.
Da qui, il viaggio volge al termine. L’ultima parte del percorso si sviluppa in dolce discesa fino all’arrivo, con una piccola sorpresa nell’ultimo tratto a Collecchio. L’avventura si conclude, ma il ricordo di queste terre, delle sue storie e dei suoi sapori, rimarrà impresso nella memoria di ogni ciclista.
Ristori a base di prodotti tipici
Ogni ristoro sarà un viaggio nel gusto, con i sapori autentici dell’Emilia:
* Parmigiano Reggiano DOP stagionato, come lo gustavano i duchi farnesiani
* Prosciutto di Parma, dolce e profumato come il vento che soffia tra le colline
* Salame di Felino, che affonda le radici in ricette tramandate da secoli
* Vini locali, dal Lambrusco frizzante alla Malvasia dorata
* Tortello party all’arrivo
La Randonnée delle Valli Parmensi non è solo una sfida ciclistica, ma un pellegrinaggio tra storia, cultura e sapori senza tempo.
Unisciti a noi!
Vieni a scoprire la magia dell’Emilia, dove ogni strada racconta una storia e ogni sosta è un tributo alla tradizione. La Randonnée delle Valli Parmensi ti aspetta per un’avventura indimenticabile tra sogno e realtà!
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Event Venue & Nearby Stays
Strada privata dell’Industria, 1, Lemignano, Emilia-Romagna, Strada Privata dell'Industria, 1, 43044 Collecchio PR, Italia,Collecchio, Italy, Parma
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